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Cos'è l'Optometria

L'optometria è un’attività professionale, Non Medica fondata su conoscenze fisiche, biologiche e psicologiche.

Che ha come obiettivo la quantificazione e compensazione del vizio refrattivo e il miglioramento delle funzioni visive personali avvalendosi di tecniche non mediche.

I fondamenti interdisciplinari derivano dalla natura dell’occhio e del sistema visivo che rendono indispensabili conoscenze ottico-fisiche, biologico-fisiologiche, psicologico-percettive per comprendere i fenomeni relativi alla visione.

L'attività Optometrica Comprende:

·         La determinazione e la valutazione dello stato refrattivo dell’occhio ed altre condizioni fisiologiche e funzionali necessarie alla visione

·         Il riconoscimento di anomalie oculari

·         La determinazione dei parametri ottici e dei mezzi correttivi

·         La selezione, il progetto, la fornitura e l’adattamento degli ausili ottici

·         La preservazione, il mantenimento, la protezione, l’aumento ed il       miglioramento delle performance visive

Controllo Visivo

La valutazione,la misurazione e la compensazione del sistema visivo costituiscono il concetto globale Dell'esame REFRATTIVO OPTOMETRICO, comunemente noto come “Controllo Visivo”.

Per l'esame refrattivo optometrico ci si avvale di metodi oggettivi, che non richiedono la diretta collaborazione dell'esaminato, e di metodi soggettivi, che invece richiedono la partecipazione attiva individuale.

Rappresenta le fondamenta della contattologia moderna e dell'ipovisione.

Il fine dell'esame optometrico è una compensazione ottica di qualità, che consente una buona visione, senza affaticamenti, confortevole e tollerabile.

Miopia

Un occhio miope è in grado di vedere chiaramente gli oggetti entro una certa distanza, mentre la visione da lontano risulta sempre sfocata. Nella maggior parte dei casi, la miopia si verifica quando il bulbo oculare è troppo lungo per il potere di messa a fuoco del cristallino e della cornea e rende l'occhio troppo potente facendo si che le immagini vengano messe a fuoco davanti alla retina. Per risolvere il problema è necessaria una lente "negativa" per "indebolire" l'occhio in modo da permettere una visione chiara da lontano.

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Ipermetropia

L'ipermetropia si verifica quando un bulbo oculare è troppo corto per il potere di messa a fuoco del cristallino e della cornea. Tutto ciò fa si che la luce venga messa a fuoco dietro la retina. L'occhio vede quindi gli oggetti distanti più chiaramente, mentre gli oggetti vicini appaiono sfocati. In questa situazione l'occhio presenta una ridotta capacità visiva. Per correggere il problema è necessaria una lente "positiva" che permetta una visione nitida degli oggetti vicini. L'ipermetrope può vedere gli oggetti all'infinito solo utilizzando il meccanismo dell'accomodazione e, per questa ragione, il suo muscolo ciliare non è mai completamente rilassato. I sintomi principali sono mal di testa, bruciore, lacrimazione e si manifestano specialmente nella visione da vicino, in conseguenza all'eccessivo uso dell'accomodazione, ad esempio il troppo studio. Solo in una fase più avanzata vi è un calo dell'acutezza visiva che si manifesta prima nella visione per vicino poi anche nella visione a distanza, quando l'accomodazione non è più in grado di compensare l'ipermetropia.

Asigmatismo

L’astigmatismo è una comune distorsione visiva causata da un’irregolare forma della cornea.

I raggi luminosi, passando attraverso una cornea di forma irregolare, producono due diversi punti focali. Conseguentemente la visione è sfuocata a varie distanze. Normalmente l’astigmatismo è ereditario, anche se vi possono contribuire altri fattori come scarso livello di luce o stanchezza. I sintomi comprendono strabismo, occasionali mal di testa e tensione oculare. Nella maggior parte dei casi l’astigmatismo è accompagnato da miopia e da ipermetropia.

Presbiopia

La presbiopia, parola greca per “invecchiamento dell’occhio”, è causata dal naturale invecchiamento e irrigidimento del cristallino dell’occhio. Nelle persone dopo i 40 anni il cristallino si ispessisce e inizia a perdere elasticità. A poco a poco, il controllo del muscolo dell’occhio diminuisce e le persone incontrano difficoltà sempre maggiori nella messa a fuoco degli oggetti vicini. Oltre a una visione sfocata, i sintomi comprendono: tensione oculare e la tendenza ad allontanare dagli occhi il materiale di lettura.

Contattologia

Le lenti a contatto sono un'ottima soluzione sia per comodità sia per la soluzione di qualsiasi difetto visivo.

Occorre precisare che non esiste una lente a contatto ideale per qualsiasi soggetto, poiché gli occhi non sono tutti uguali; ogni occhio, infatti, differisce da un altro, non solo per l'entità del difetto visivo, ma diverse sono anche le curvature della cornea, la composizione del film lacrimale, la resistenza e la sensibilità dei tessuti che compongono il segmento anteriore dello stesso.

È dunque necessario analizzare accuratamente tutto questo per poter scegliere la lente a contatto più adatta, non solo per potere e forma, ma anche come materiale, in modo che l'utilizzatore possa godere del massimo comfort.

 

Per poter portare adeguatamente e con soddisfazione le lenti a contatto, sono necessari:

- anamnesi accurata per l'individuazione delle esigenze fisiologiche e di vita quotidiana del portatore;

- individuazione del tipo di lente che si ritiene più adatta;

- prova della lente e controllo dopo alcune ore di utilizzo;

- istruzione del portatore circa l'inserimento e la rimozione delle lenti e sulla loro manutenzione;

- controlli da effettuarsi almeno due volte all'anno.

La tecnologia odierna offre una gamma amplissima di lenti a contatto che si differenziano per geometria, materiale, tempo di utilizzo.

Personale specializzato vi saprà consigliare la lente a contatto giusta per voi, effettuando prove e valutazioni specifiche con strumentazioni all’avanguardia.